La malocclusione

La bocca, o meglio il sistema stomatognatico, esegue diverse funzioni tra cui la deglutizione, che viene eseguita da 500 a 2000 volte al dì e coinvolge numerosi muscoli, la masticazione, la fonazione e la respirazione.

Le alterazioni del combaciamento dentale portano il nostro organismo ad adattarsi facendolo uscire da canoni di equilibrio fisiologico.

Lo gnatologo

Nei casi di scorretta postura, l’anamnesi e l’approccio clinico non devono fermarsi a questa problematica ma indagare anche su altri sintomi che sono spesso in relazione con la scorretta postura e con la malocclusione dentale, come la cefalea muscolotensiva, acufeni, udito ovattato, vertigini, otalgia, dolori cervicali, affaticamento oculare. È in questo momento che comincia il ruolo dello specialista in gnatologia.
Una malposizione della mandibola (arretrata, protrusa o deviata) causerà spesso atteggiamenti di compenso a livello del corpo ed in particolare della colonna vertebrale.

Intervenire

È quindi fondamentale cercare di ricondurre l’atteggiamento generale del paziente, e della sua mandibola in particolare, nella corretta postura. Solo a questo punto si penserà allo spostamento e allineamento ortodontico dei denti che a fine terapia dovranno avere non solo una intercuspidazione ottimale, ma anche in armonia con la posizione della mandibola e dell’intera struttura corporea.